martedì 7 luglio 2009

La migliore vendetta è la pazienza


Sono passati oramai quasi 2 anni dall'inaugurazione del Trevignano Dive Research, e da allora tante ne sono successe e tante ancora dovranno accadere.
Fortunatamente nulla di grave, ma l'ignoranza, l'arroganza, la prepotenza e l'invidia di certe persone non hanno limiti di fronte a quanto è stato realizzato per esigenza di tanti.
Domenica scorsa, avevo al diving 2 allievi di corso SCR Rec Voyager venuti da Firenze per effettuare le prime due immersioni di corso in acque libere. La motivazione più forte per venire sino a Trevignano, dopo aver viaggiato per più di 2 ore con sveglia alla 5 del mattino, era la consapevolezza di trovare sul luogo tutto l'occorrente per svolgere con calma e sicurezza gli esercizi previsti.
Una delle 2 immersioni della giornata prevedeva l'esecuzione di esercizi a 10 metri per il calcolo del CMO2 (consumo metabolico di Ossigeno). La prima immersione invece serviva per rienfatizzare gli esercizi base, il galleggiamento, per poi proseguire con un giro di divertimento, sino ad arrivare al campo dei test del CMO2, già predisposto da circa 1 anno e mezzo.
Con stupore e dovrei dire incredulità, ci siamo resi conto immediatamente che la cima di 25 metri, tesa a 10 metri di profondità e tenuta in galleggiamento da 2 taniche di materiale filtrante, era sparita.
Qualche pezzente, invidioso o semplicemente ladro ha pensato bene di eliminare un qualcosa creato da altri per il bene di tutti, solo per risparmiare € 15,00 circa di materiale.
La storia ci insegna che da sempre l'uomo è stato ladro e invidioso, quindi nulla ci sorprende.
Anche i 10 comandamenti ci hanno insegnato che "NON BISOGNA RUBARE" e "NON BISOGNA DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI", ma evidentemente queste persone non sono ne cattoliche, ne tantomeno uomini capaci di dire in faccia cosa pensano e cosa provano.
La cosa sconcertante è che queste persone che vivono di poca autostima, siano poi capaci di eleggersi mentori o guru della subacquea moderna, senza avere ne arte ne parte.
Come dicevo nella premessa, di queste cose ne sono accadute tante, sta di fatto che esattamente 1 anno fa, dopo aver spostato le piattaforme subacquee con lavoro volontario di amici, nel giro di pochi giorni qualche mentecatto, munito di tagliasagole o coltello, si è divertito a tagliare di netto 2 cime che tenevano in tiro la piattaforma dei 4,5 metri, facendola cadere definitivamente e per sempre.
In questi giorni ovviamente sarà ripristinato il tutto per dare modo ad istruttori sicuramente più saggi e coscienziosi di altri di usufruire di attrezzature necessarie per lo svolgimento dei loro corsi.
Ma ci aspettiamo che il solito coglione di turno, per fare una bravata, per rompere le palle agli altri, per rubare o semplicemte per fastidio, si ripeta nel toccare e rovinare qualcosa che lui stesso non è capace di ricreare neanche in superficie, figuriamoci sott'acqua.
Nei tanti anni di subacquea vissuta in prima persona, ho conosciuto tante brave persone, tanti bravi subacquei, ma purtroppo di imbecilli, coglioni e imbranati subacquei ne ho conosciuti molti di più!
Quindi da questo mondo così superficiale e poco leale che è la subacquea italiana e soprattutto romana, mi aspetto che un giorno sparisca anche il diving center, così come è stata ventilata l'idea di fare concorrenza con un altro diving nello stesso terreno, pressuppongo utilizzando gli stessi nostri spazi e attrezzature. Che dire! Forse l'unica risposta è solo: VERGOGNA.
Non avete neanche le palle e la fantasia di fare qualcosa di alternativo a quello che già c'è.
Se avete il desiderio di replicare una cosa che già esiste e per giunta sullo stesso luogo, vuol dire che quello che già c'è, funziona, e voi siete semplicemte dei parassiti invidiosi.
Ne ho già sentite tante di tentativi di apertura di altri diving sul litorale di Trevignano, ma al momento non se ne vede ancora l'ombra. Cosa vorrà dire?
Forse non è così semplice realizzarlo? O forse semplicemente non avete le capacità di farlo?
Ormai è chiaro che nei miei confronti e nei confronti del diving, si sia verificata una guerra aperta, ed io che di palle ne ho sempre avute, di sicuro non mi tirerò mai indietro di fronte ad avversari così sprezzevoli ed incapaci.
Spero che questo mio sfogo sia letto da tutti, amici e nemici, in modo da rendere pubblico quello che ho sempre sostenuto, indirizzato alle persone che hanno sempre remato contro i buoni propositi.
Io sono IO e voi non siete un cazzo.
Ciao a tutti e buon tutto.
Steno

3 commenti:

  1. Caro Stefano, da lontano, in mezzo al mare a 150 km dalla costa più vicina,quella Libica, mentre sto nel pieno del mio lavoro ti sono vicino e confermo tutta la sua solidarietà.
    Come sai, conta sul mio aiuto, per i primi di Agosto, sarò nuovamente a terra e sai bene che le mie pinne e braccia, sono a disposizione per ogni forma di aiuto al Diving e soprattutto a te.
    Un abbraccio e non mollare, per tutti quelli che ti vogliono bene e ti dicono grazie.

    Tiziano (TittoSub)

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  2. Totale solidarietà all'UOMO che ci ha insegnato come amare e come rispettare il mondo della subacquea. Conta sul nostro aiuto, mio e di Zory....siamo con te. Non permetteremo a nessuno di portarci via quel luogo di felicità che solo TU potevi realizzare.

    Un abbraccio forte da Ale Zory Irene Nadia

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  3. Ragazzi, vi abbraccio con affetto, per la solidarietà che mi dimostrate, ma state tranquilli, perchè i miei sfoghi, sono frutto della mia determinazione. Non mi fermerò mai finchè non realizzerò i miei sogni.
    Steno

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